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  • 1 SWIPE UP: PER SCELTE CHE PUNTANO IN ALTO!
    Incontri vocazionali per giovani da 19 a 35 anni. 7 NOVEMBRE 2020 - 5 DICEMBRE 2020 - 16 GENNAIO 2021 - 6 MARZO 2021 - 17 APRILE 2021 - 8 MAGGIO 2021
  • 2 Adorazione Eucaristica Vocazionale
    Settembre 2022: Padre Buono che hai mandato il tuo Figlio a completare il disegno di salvezza mediante l’offerta del suo corpo e del suo sangue, custodisci la Chiesa nata dal suo sacrificio e in particolare arricchisci la nostra Chiesa Locale in Pisa dei doni del Tuo Spirito perché possa attraverso la predicazione e i gesti concreti di vita, essere testimone del Tuo Amore per tutta l’Umanità e il Creato.
  • 3 Monastero Invisibile
    Settembre 2022: Padre Buono che hai mandato il tuo Figlio a completare il disegno di salvezza mediante l’offerta del suo corpo e del suo sangue, custodisci la Chiesa nata dal suo sacrificio e in particolare arricchisci la nostra Chiesa Locale in Pisa dei doni del Tuo Spirito perché possa attraverso la predicazione e i gesti concreti di vita, essere testimone del Tuo Amore per tutta l’Umanità e il Creato.
  • 4 NON STO NELLA PELLE!
    Non sto nella pelle! Vivere gli affetti per essere noi stessi Percorso sull'affettività per i giovani dai 19 ai 30 anni relatore: don Luca Garbinetto 21 OTTOBRE - 4 NOVEMBRE - 18 NOVEMBRE Dalle 21:00 alle 23:00 - Chiesa di San Michele in Borgo
  • 5 Un Volto nella Notte - 2020
    “Un Volto nella Notte” nella Chiesa di San Michele in Borgo a Pisa a partire dalle ore 23,00. Queste le prossime date: 21 Marzo 2020 - 18 Aprile 2020 - 16 Maggio 2020 - 20 Giugno 2020

CENTRO DIOCESANO VOCAZIONI - PISA

  

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Giubileo della Misericordia

LOGO GIUBILEO

Il tema della XXXI Giornata Mondiale della gioventù – Cracovia 2016 - è racchiuso nelle parole “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia (Mt 5:7).

Il Santo Padre Francesco ha scelto la quinta delle otto Beatitudini, annunciate da Gesù nel suo Discorso alla Montagna, pronunciato sulle rive del Mare di Galilea, rilevando come siano il cuore dell’insegnamento di Gesù.

Nel suo primo sermone Gesù ci spiega come poter arrivare più vicini al Regno dei cieli seguendo otto esempi, ognuno espressione di una particolare qualità.

 

Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. Il mistero della fede cristiana sembra trovare in questa parola la sua sintesi. Essa è divenuta viva, visibile e ha raggiunto il suo culmine in Gesù di Nazareth. Il Padre, « ricco di misericordia » (Ef2,4), dopo aver rivelato il suo nome a Mosè come « Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà » (Es 34,6), non ha cessato di far conoscere in vari modi e in tanti momenti della storia la sua natura divina. Nella « pienezza del tempo » (Gal 4,4), quando tutto era disposto secondo il suo piano di salvezza, Egli mandò suo Figlio nato dalla Vergine Maria per rivelare a noi in modo definitivo il suo amore. Chi vede Lui vede il Padre (cfr Gv 14,9). Gesù di Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua persona[1] rivela la misericordia di Dio.


tratto dalla Bolla di Indizione - trovi il testo integrale QUI

Clicca sull'immagine per accedere al sito ufficiale iubilaeummisericordiae button

 


Omelia del Santo Padre Francesco (estratto)

Francesco omelia

Risuona ancora in tutti noi il saluto di Gesù Risorto ai suoi discepoli la sera di Pasqua: «Pace a voi!» (Gv 20,19). La pace, soprattutto in queste settimane, permane come il desiderio di tante popolazioni che subiscono la violenza inaudita della discriminazione e della morte, solo perché portano il nome cristiano. La nostra preghiera si fa ancora più intensa e diventa un grido di aiuto al Padre ricco di misericordia, perché sostenga la fede di tanti fratelli e sorelle che sono nel dolore, mentre chiediamo di convertire i nostri cuori per passare dall’indifferenza alla compassione.

San Paolo ci ha ricordato che siamo stati salvati nel mistero della morte e risurrezione del Signore Gesù. Lui è il Riconciliatore, che è vivo in mezzo a noi per offrire la via della riconciliazione con Dio e tra i fratelli. L’Apostolo ricorda che, nonostante le difficoltà e le sofferenze della vita, cresce tuttavia la speranza nella salvezza che l’amore di Cristo ha seminato nei nostri cuori. La misericordia di Dio si è riversata in noi rendendoci giusti, donandoci la pace.

Una domanda è presente nel cuore di tanti: perché oggi un Giubileo della Misericordia? Semplicemente perché la Chiesa, in questo momento di grandi cambiamenti epocali, è chiamata ad offrire più fortemente i segni della presenza e della vicinanza di Dio. Questo non è il tempo per la distrazione, ma al contrario per rimanere vigili e risvegliare in noi la capacità di guardare all’essenziale. E’ il tempo per la Chiesa di ritrovare il senso della missione che il Signore le ha affidato il giorno di Pasqua: essere segno e strumento della misericordia del Padre (cfr Gv 20,21-23). E’ per questo che l’Anno Santo dovrà mantenere vivo il desiderio di saper cogliere i tanti segni della tenerezza che Dio offre al mondo intero e soprattutto a quanti sono nella sofferenza, sono soli e abbandonati, e anche senza speranza di essere perdonati e di sentirsi amati dal Padre. Un Anno Santo per sentire forte in noi la gioia di essere stati ritrovati da Gesù, che come Buon Pastore è venuto a cercarci perché ci eravamo smarriti. Un Giubileo per percepire il calore del suo amore quando ci carica sulle sue spalle per riportarci alla casa del Padre. Un Anno in cui essere toccati dal Signore Gesù e trasformati dalla sua misericordia, per diventare noi pure testimoni di misericordia. Ecco perché il Giubileo: perché questo è il tempo della misericordia. E’ il tempo favorevole per curare le ferite, per non stancarci di incontrare quanti sono in attesa di vedere e toccare con mano i segni della vicinanza di Dio, per offrire a tutti, a tutti, la via del perdono e della riconciliazione.

La Madre della Divina Misericordia apra i nostri occhi, perché comprendiamo l’impegno a cui siamo chiamati; e ci ottenga la grazia di vivere questo Giubileo della Misericordia con una testimonianza fedele e feconda.

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